Storia e territorio

Il centro urbano di Veroli sorge su una collina calcarea in posizione strategica a controllo di importanti vie di comunicazione.

Il sito è caratterizzato dalla presenza di due alture, di cui quella settentrionale di S. Leucio (m 672 s.l.m.) ha una forma affusolata, mentre quella più ampia di Castello (m 600 s.l.m.) è articolata intorno ad un settore pianeggiante, sul quale si sviluppò l’abitato antico.

Non sono noti in quest’area insediamenti di età protostorica, ampiamente attestati nel resto del territorio (Sala 3).

Vetrina sala 3 La vetrina della sala 3

Al VII-VI secolo risale probabilmente la prima occupazione dell’altura meridionale, come testimoniano sporadici rinvenimenti ceramici e alcune terrecotte architettoniche di epoca tardo-arcaica, tuttavia di incerta provenienza. Tale settore, caratterizzato da una forte pendenza, venne precocemente terrazzato con sostruzioni in opera poligonale, in parte visibili nella prima sala del museo.

Verso la metà del IV sec. a.C., la città di Verulae, che non aveva partecipato alla ribellione degli Ernici di Anagni, fu premiata da Roma per la propria fedeltà con il permesso di conservare autonomia legislativa, come narra lo storico Tito Livio: “Alle tre città erniche di Alatri, Veroli e Ferentino vennero lasciate le loro leggi, perché avevano preferito questa condizione alla cittadinanza romana”. In questo periodo l’insediamento, sviluppatosi in forma oblunga comprendendo entrambe le vette, venne cinto da mura, con eccezione del versante occidentale, difeso naturalmente.

La fortificazione in opera poligonale, probabilmente risalente alla fine del IV o agli inizi del III sec. a.C., lunga circa 1,3 km, è realizzata con l’impiego di massi di grandi dimensioni appena lavorati, posti immediatamente a contatto con il banco roccioso naturale. Nella tarda età repubblicana, probabilmente agli inizi del I sec. a C., il settore sud-orientale della cinta in opera poligonale fu potenziato con murature in opera reticolata; di tale circuito si conservano almeno due torrioni circolari, uno dei quali riconoscibile alla base dell’abside della chiesa di Santa Maria dei Franconi e un secondo individuato di recente sotto il piano stradale in Largo Maria Fortunata Viti, forse collegato ad una porta urbica.

Nell’età tardoantica e altomedievale l’abitato era probabilmente compreso tra gli attuali rioni di Castello – centro religioso e civile -Sant’Andrea, Santa Maria dei Franconi e Valle. A seguito del forte sviluppo abitativo testimoniato tra il X e il XIII secolo, il sistema difensivo venne potenziato attraverso la costruzione della Rocca di San Leucio a nord e il rifacimento del circuito murario preesistente. Esso fu dotato di 12 torri merlate con feritoie verticali e a croce, realizzato a difesa del centro medievale la cui impronta è straordinariamente conservata nei monumenti e nelle numerose chiese del centro urbano.

Dove siamo

Piazza Mazzoli n. 2
03029 Veroli (FR)

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Contatti

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